di Gianluigi Fiorini

I balzi sono movimenti ginnastici che prevedono l’azione di uno o di entrambi gli arti inferiori. Durante il balzo il corpo effettua una breve fase di volo descrivendo una parabola, solitamente con prevalenza in altezza. Si riconoscono sempre tre fasi: stacco, volo e atterraggio.

Gli esercizi di balzi sono molto utilizzati per sviluppare la forza veloce e sono particolarmente indicati per tutti quegli sport che richiedono alti livelli di forza elastica come l’atletica leggera (in particolare sprint, salti e lanci), pallavolo, pallacanestro, scherma, baseball, badminton…

Queste esercitazioni sfruttano il fenomeno di accumulo di energia elastica che avviene ogni volta che il muscolo è rapidamente allungato mentre si trova in uno stato di tensione (contrazione eccentrica). Quest’energia accumulata dal muscolo nello stiramento può essere utilizzata in una successiva contrazione concentrica. Ciò determina un effetto di sommazione di energia elastica e di energia contrattile che va a potenziare l’effetto finale della contrazione e a sviluppare quindi maggiore forza. Oltre a elevati livelli di forza esplosiva occorrono adeguate capacità di coordinazione e di controllo del movimento.

Dopo l’indispensabile periodo d’apprendimento, le esercitazioni di balzi possono essere organizzate in serie (normalmente 3-4) e ripetizioni (di solito 8-12) con intervalli da 2 a 5 minuti per consentire un adeguato recupero delle capacità di esplosività e reattività.

In una fase iniziale dell’apprendimento il dinamismo esecutivo sarà ridotto e solo col progredire della tecnica potrà gradualmente aumentare la velocità di effettuazione.